viernes, 15 de octubre de 2010

Un po' di dialogo filosofico e altri...


Martedi 12 ottobre 2010:

La sveglia suona, ma prima di alzarmi devo capire dove sono. Ricapitolo: sono in un letto che non e’ mio, ad una altezza… notevole.. potrei addirittura spaccarmi la testa se solo mi girassi! …Entra la luce dalla finestra sulla strada e si sente il freddo (come se il freddo potesse sentirsi!).

Facciamo a turno per la doccia; siamo quattro persone in una camera sola: un italiano, un’ italiana e due spagnole.
La colazione viene servita dalle 9 alle 9:30, Cioccolato o caffe’ e latte, pane, burro e marmellata (fragola o albicocca), e succo (arancia, ananas o mela). Iniziamo a parlare tra noi e ci interessiamo delle cose che sono successe agli altri, cosi’ si finisce per creare piccole discussioni, anche se ci siamo svegliati da poco. Siamo insaziabili! Restiamo seduti finche le cuoche non arrivano a chiederci di andaré via perche’ devono pulire.

Arriviamo alla sala conferenze alle 10:00. Continuano le esposizioni sulle ricerche sui vari paesi che non siamo riusciti a finire ieri: il popolo Saharawi e la Moldavia.
Il tempo passa e non ce ne accorgiamo. Sandra, la delegata di Aculco a Firenze, ci informa sulla quella che e’ la struttura política dell’ Europa (poniamo varie domande senza risposta: sulla difficolta’ di conocerla, sul fatto che ci sono troppi interpreti e non sulla mancanza di trasparenza…) e cosa sta facendo l’ Unione Europea a riguardo agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (ODM). Sandra riesce a spiegarci tutto questo velocemente e concretamente perche’ purtroppo non c’e’ molto tempo. Peccato perche’  e’ davvero interesante!
Alle 14:00 andiamo a mangiare: riso alla milanese, carne, patate e dolce. Abbondano le curiosita’, i sorrisi, le traduzioni delle corrispettive lingue necessarie a capirci, i “per favore, i “parla piu’ piano”…

Non c’e’ tempo per riposare e alle 15:00 dobbiamo ritrovarci nella sala conferenze perche’ sono venute delle amiche di Irene ad aiutarci a raggiungere il nostro obiettivo: il report che dovremo inviare all’ Unione Europea e che dovremo leggere all’Universita’ di Madrid sui giovani e gli ODM, le nostre sfiducie e le opportunita’ che immaginiamo per la loro realizzazione.  Abbiamo consultato la relazione fínale del gruppo di lavoro ADHOC per i giovani e gli ODM dell’ Aprile 2005, dividendoci in gruppi ed analizzando due obiettivi ciascun gruppo.
Successivamente sono arrivate Ana e Carmen due formatrici che ci hanno aiutato nel nostro lavoro, proponendoci una serie di dinamiche per sapere chi siamo, perche’ abbiamo partecipato al progetto, qual’e’ il nostro obiettivo, quali sono le aspirazioni del gruppo… Una delle dinamiche consiste in un’asta nella quale abbiamo “comprato” alcuni valori (amore, pace, diritti, eguaglianza, rispetto, responsabilita’…) con i soldi che ci avevano distribuito e che erano cioccolatini.

Velocemente facciamo una strategia comune al gruppo per riuscire a comprare piu’ valori possibili. Anche se c’e’ chi, per animare di piu’ il gioco, cerca di comprarli per se stesso .
Le formatrici poi, per formare le coppie per l’attivita’, ci assegnano una parte di proverbio scritta su un foglio di carta per farci unire a chi ha la parte che continua il proverbio. La consegna che ci danno e’ quella di creare un possibile indice del report da proporre al gruppo, condividendo le nostre idee per definire insieme l’ indice definitivo. Alla fine del lavoro siamo stanchi: i nostri cervelli sono fritti! Siamo riusciti a proporre molte idee, ma non siamo riusciti a scegliere l’ indice definitivo. 

Infine le formatrici ci propongono un’ altra dinamica: dobbiamo dire come abbiamo percepito il lavoro in gruppo e/o come abbiamo trovato le dinamiche ma… raffigurando le nostre idee utilizzando degli oggetti che loro ci hanno dato. Molti di noi hanno utilizzato un filo di lana per esprimere la confusione e l’ idea del nostro “cammino che e’ ancora arrotolato”.
Si cosi’ sono fatte le 20:30 e dobbiamo andare a cenare: insalata mista, cannelloni e yogurt.
Anche per premiare i grandi sforzi che abbiamo fatto oggi, pensiamo che sia meglio scappare dall’ albergo, dalla sala conferenze, dal ristorante, dalle scale… semplicemente per far respirare il nostro cervello!

Dopo una riunione di valutazione per confrontarci su cosa per noi manca per sviluppare questo report e per coordinare le attivita’ che dovremo fare, usciamo e andiamo a fare un giro in paese per bere qualcosa e ballare un po’.
Rientriamo in albergo alle 2:00. Dobbiamo dormire.. domani bisogna pensare!

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